Tattoo

tattoo

“Il tatuaggio è un segno dell’anima che rimane impresso sulla pelle.”

Esiste un fortissimo legame tra l’architettura e il tatuaggio, il tatuaggio nasce da un progetto che affiora sulla pelle.

Quando pensiamo a come imprimere segni permanenti sulla nostra pelle siamo architetti, ovvero artefici primi, del nostro corpo.

Se decidiamo di tatuarci stiamo ripensando il nostro corpo in funzione dei messaggi e dei simboli che desideriamo affiorino in superficie.

Il tatuatore come l’architetto ascolta le esigenze del committente o del cliente e si fa artefice di tali idee.

Tatuarsi non è più un gesto di ribellione ma appartiene a gran parte della nostra società, è diventato un gesto condiviso e paritario, si tatuano tanti uomini quanti donne:

è una forma artistica espressiva libera.

Per questo la possiamo annoverare tra le arti e i mestieri, come l’architetto il tatuatore è un demiugo, progetta, crea, realizza.

Quindi pensiamo al tatuaggio come opera un d’arte sulla pelle, un elemento da collezionare e che caratterizza la progettazione del corpo.